mercoledì 1 dicembre 2010

Ciao Mario




Avevo avuto il piacere di stringergli la mano e ringraziarlo personalmente due anni fa, durante Luccacomics, dove era venuto a presentare un libro a fumetti su un film mai realizzato.Quando mia moglie, con voce angosciata, ha sussurrato "no..o no..." davanti al pc, ho chiesto : "che succede?". "E' morto Monicelli, si è lanciato dalla finestra dell'ospedale" è stata la risposta. Stavo sul divano a vedere l'ultima puntata del programma di fazio e saviano, qualcosa di più di un programma. Vicino avevo repubblica che raccontava la protesta dei ragazzi. ho pensato: " Ha scelto il momento giusto per andarsene" pensai. Lui che nelle ultime apparizioni era durissimo con i giovani, li spingena alla rivolta, a riprendersi il futuro, ad andare in culo a questo branco di pezzenti. Che questa non è gente che ci possa rappresentare, che siamo migliori e non meritiamo questo letame. Pare lo abbiano ascoltato. I ragazzi hanno mutuato la forma di lotta dei cassintegrati, dei migranti e come loro, hanno preso possesso dei mezzi che gli appartengono. per i lavoratori sono le fabbriche, le gru, per i ragazzi le Università e i monumenti, quelli a rischio crollo, come il colosseo, e quelli già crollati per l'inettitudine e l'incuria di chi, sulla cultura ci sputa sopra. E' un gesto epico, evocativo, importante, universale, che ha destato interesse in tutto il mondo. Come quell'incedere coni cartelli recanti i testi significativi di un tempo sbandato: Asimov, Melville,Morante. Uno scatto in avanti nella strategia di lotta. non che in precedenza non ci fossero stati episodi di lotta, anche dura. ma i camonisti che in autostrada si uniscono agli studenti suonando i clacson è un'immagine bellissima. Come i 10 milioni della terza puntata di Vieni via con me. C'è un'italia che dice basta, finalmente dice basta. E' quel risveglio che tutti aspettavamo e fomentavamo, ognuno nel suo piccolo, quotidianamente. Voglio crederci, che domani non sarà tutto come prima, voglio credere che ci siano uomini e donne degne di poter interpretare questo cambiamento. E se ci credi forte spesso le cose accadono davvero

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