giovedì 26 gennaio 2012

Giètz! (il ritorno)







Il 16 febbraio verrà ristampato Giètz!
la cosa non dovrebbe destare molto clamore, non fosse che per la casa editrice Tunué( ma non solo) la ristampa di un titolo italiano è cosa rara.per cui ringrazio tutti coloro che hanno continuato a gran voce a richiedere il lavoro di Hannes e mio fino ad oggi.Ovviamente siamo tutti contenti e orgogliosi di questo lavoro. A chi mi ha chiesto " ma ti aspettavi questo successo?" ho risposto: "si". Non per spocchia o arroganza, ero proprio convinto che il prodotto avrebbe funzionato perchè era fatto bene. Bella storia, ottimi disegni, tutto qui. E sono convinto che andrà molto bene anche il prossimo lavoro .
Quando lavori con passione, curi il prodotto in modo maniacale senza però soffocarlo, riesci a toccare le corde giuste, sai di cosa parli e riesci a gestire in maniera oculata la drammaturgia il gioco è fatto. Mi piace raccontare storie in modo classico, non mi perdo in seghe onanistiche, ciò che è importante è che tutto l'insieme risulti godibile e piacevole. Possibilmente lasciando anche qualcosa in chi legge.
Ho visto che Tunué ha pubblicato la tracklist di Giètz! mi sono soffermato a considerare quanto la musica sia importante in quel che scrivo. in Giètz, nei romanzi di Bertani, nel nuovo romanzo, la musica traborda.Sia essa jazz, autorale, new wave, pop, classica.
Avvolge tutto, la mia vita come le storie che scrivo. E il cinema.
Ho avuto modo di spiegare come in Giètz! abbia contato il cinema popolare italiano degli anni 50, quello di Raffaello Matarazzo soprattutto.Il lettore capisce benissimo quando le citazioni sono messe alla cazzo e quando sono frutto di profonda conoscenza e amore. Da lettore io me ne accorgo. Questo differenzia un lavoro-bufala da uno genuino.Succede in certe fiction televisive dove la pochezza la tocchi con mano. Mi è capitato scrivendo "verso la terra promessa". Ho dovuto guardare la fiction su Ada Sereni con la Guerritore. Un abominio storico. Ma come si può lavorare con tanta superficialità e soprattutto perchè, visto che hanno a disposizione tutto (soprattutto gran soldi)?
bene, per chi si è perso Giètz! appuntamento dal 16 febbraio in tutte le librerie dello stivale allora.
a presto