martedì 3 giugno 2014

Parlare di Piero Umiliani

Ieri sera ho parlato di Piero.
Non era la prima volta, mi è capitato già con le presentazione di Giètz!, ma è stato diverso.
partire da " Da Roma a New York" e finire alla Musica elettronica. Spiegare l'unicità di Umiliani, del suo lavoro, della sua totale dedizione alla musica. Attraversare le tappe di una intera carriera stracolma di capolavori. In due ore, tutto da solo. raccontare e proporre brani fondamentali della discografia del Maestro. Alla fine ero esausto ma entusiasta. E la gente con me. Un quarto d'ora di applausi che mi ha imbarazzato. Un quarto d'ora di applausi per il Maestro, che ha incantato tutti. Mi sono emozionato si, pensando quanto sarebbe stato contento che la sua musica ancora sapeva emozionare e stupire. Chi mi fermava per sapere il titolo di questo o quel brano, di quanto fosse bello, lo stupore di una carriera tanto versatile, indipendente, libera

 All'uscita, dopo mezzanotte un tipo mi ringrazia per avergli fatto conoscere un vero e proprio genio che conosceva solo per ma nah ma nah. Beh, queste sono soddisfazioni, sapere che quel che hai fatto insieme ad un gruppo di persone qualificate, ha raggiunto lo scopo. Un lavoro " di servizio", per divulgare l'arte di un grande italiano, un grande artista cui tutti noi dobbiamo molto. Noi tutti che lo amiamo tanto