domenica 12 settembre 2010

I LUOGHI SONO IMPORTANTI


In centro, sino alla fine dei 90 c'era un negozio di dischi ben fornito, Bloom and Rossman ( dal nome dei protagonisti di Kafka e Joyce). Per un periodo lavorai come commesso, mi pagavano in parte con denaro, in parte con LP, libri etc etc. Mi assunsero quasi per disperazione, ma anche perchè di "musiche" ne sapevo un bel po'. Da B&R ci si passava la giornata, si discuteva di Stranglers e Ramones, di Ultravox e New Order, si mettevano su gli Lp, si ascoltava. Arrivavano gli Ep. Gli E.P o extended playing avevano la dimensione di un LP ma contenevano di solito 3 brani. Tipo : il brano principale sulla side A , magari remixato e più lungo e due brani sul lato B ( uno magari era un live). Ricordo "Waterfront" dei Simple Minds con il pezzo omonimo sulla facciata A bello lungo ( non quello che andava sul LP) e dietro una versione live di "King is white and in the crowd". B&R era anche il luogo di scambio di audiocassette: " Io ti registro i Damned tu mi fai i Jesus and Mary chains". Maxwell o Sony C45, C60, C90. Di solito bastava una C45 per un LP, ma c'era, ad esempio, il quarto di Gabriel, che per poco non ci stava. E allora si prendeva la C60, ma ci avanzava un sacco di nastro. Se avevi culo e il tuo amico era appassionato di gabriel, ti metteva un bel bootleg. C'erano le pins, i posters e i bootlegs. Ah i bootlegs! una caccia infinita alle registrazioni pirata. Tra i tanti ricordo un concerto di Bowie doppio che conteneva le edizioni francese e tedesca di Heroes. Negozi come quello non esistono più e non è un bene. E' più facile reperire le musiche a scrocco, ma non è un bene del tutto. Puoi discutere nei forum ma non è la stessa cosa. Vestirsi in modo "giusto" con la madre che dice "Dove vai?", poi ti vede e aggiunge "Ah, vai dai dischi" e tu che fai presto perchè sai che arriva la copia dell'ultimo EP di Sylvian, che ha fatto un disco solista e lo devi avere.
Si, non è la stessa cosa

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