giovedì 21 agosto 2008

MY NAME IS MYSTERE, MARTIN MYSTERE...



Non mi capitava da tempo di leggere una buona avventura di Martin Mystere. Buona come "L'uomo senza memoria", davvero all'altezza del personaggio creato da Alfredo Castelli nei primi '80. Non che con la bimestralità e l'aumento pagine le cose non vadano meglio, ma questa storia mi ha restituito lo spirito genuino del detective dell'impossibile. Saranno pure i disegni di Alessandrini ( che senza Alessandrini M.M. non è M.M.) sarà la solida storia di Morales, però qui ho ritrovato un carachter molto caro che avevo visto sbiadirsi nel tempo.

Consigliato

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